Quando dici che fai l'au pair e vivi in una bella casa al centro di Londra, senza pagare vitto e alloggio, e in più devi andare in vacanza con la famiglia in Sardegna, tutti ti guardano esclamando "wow! che fortuna". Quello che sfugge però è che la vacanza non è per te. È per loro. Quindi a te tocca lavorare anche di più del solito.
Tornata sotto quel cielo bianco, con l'aria ancora fresca, nonostante sia quasi luglio, con mia grande sorpresa mi sono sentita sollevata e a casa come mai prima d'ora.
Tornata sotto quel cielo bianco, con l'aria ancora fresca, nonostante sia quasi luglio, con mia grande sorpresa mi sono sentita sollevata e a casa come mai prima d'ora.
Dopo 10 giorni sotto il sole cocente di un piccolo paese alla punta meridionale della Sardegna, sono di nuovo qui, con maglioncino addosso, come se l'estate fosse stata solo un sogno.
10 giorni senza TV. Senza Internet. Senza credito nel cellulare. Senza PC.
Un incubo le prime ore. Un sollievo dopo.
Come qualcuno che si disintossica da qualcosa, perchè diciamocelo, ormai la tecnologia è una droga, ho tenuto piccolo diario giornaliero.
- Come si vive 10 giorni senza tecnologia e contatti con il mondo?
- Cosa apprezzi di più tornando in Italia dopo quasi un anno a Londra?
- Cosa NON ti è mancato dell'Italia?
- Cosa mi è mancato di Londra?
Ma andiamo per ordine.
#NOinternet - #NOtv - #NOcomputer - #NOtelefono
Il primo giorno sono ancora psicologicamente attaccata al cellulare e all'idea di controllare ogni 5 minuti le varie notifiche, che ovviamente non ci sono. Me lo porto dietro ovunque anche se è completamente inutile non avendo credito e connessione. Sono felice di non avere il PC, avrò tempo di dedicarmi ad altro,come guardare le stelle e leggere un libro, mi dico. Ma ecco il momento critico a cui non avevo pensato. La notte. Sono a letto. Occhi sgranati. Nessun film da vedere per addormentarmi, come di solito faccio ogni sera. Mi domando come farò per dormire. Proverò a chiudere gli occhi e basta.
La stanchezza ha giocato a mio favore. Il tempo di chiedermi come farò ad addormentarmi che ero già nel mondo di Morfeo.
Al secondo giorno sono leggermente più distaccata dal telefono. Anche se nei momenti peggiori lo uso come un telefono di 15 anni fa. Scorro menù, rubrica, galleria foto e video. Così, giusto per usarlo.
Ascoltare musica e leggere il libro sono diventate le prime mosse appena sono in pausa. Non controllare la notifiche di facebook porta una certa sensazione di relax.
Al quinto giorno qualcuno lassù vuole mettermi alla prova. Andiamo in un bar vicino casa e c'è un cartello. FREE WIFI. ma ho deciso di non cedere. Ancora.
Dopo una settimana inizio a godere del fatto di poter uscire senza cellulare. Cammino a testa alta, guardando il paesaggio e il cielo completamente azzurro pastello e vedo tutti gli altri camminare a testa chinata verso lo schermo del loro smartphone o tablet mentre il mondo e la vita scorrono frenetici.
Dopo 8 giorni inizio a sentire la mancanza di fare una chiamata anche se comunque ne ho ricevuta qualcuna in questi giorni.
È il penultimo giorno. Sono sola in casa. I bambini dormono. Sul mobiletto c'è un Ipad.
Un Ipad con una connessione.
Lo guardo.
Mi avvicino.
Ci penso.
Cedo.
Controllo le e-mail.
E poi ecco finalmente il 10° giorno.
Domani torno casa. Me lo ripeto anche 20 volte al minuto.
Ma io sono di nuovo sola in casa. I bambini dormono e quell' I pad è sempre lì.
Volevo solo controllare i voli per scappare 3 giorni in un posto qualunque del mondo per una vacanza vera.
#LePiccoleCoseCheApprezziTornandoInItalia ... Coming soon...
No comments:
Post a Comment